
Donatello Giovanotti, ingegnere di pista del numero 49, ha dovuto riprogrammare praticamente tutto il lavoro: “L’idea di questa tre giorni era capire la moto, ma soprattutto le gomme. Dopo un primo giorno abbastanza positivo nonostante i pochi giri nei quali è stata utilizzata esclusivamente la mescola media, il programma prevedeva un test con l’altra mescola e una mini-simulazione di gara per capire il comportamento della moto e tutte le strategie di elettronica. Difficile recuperare questo tempo nei due giorni che ci rimangono qui a Sepang: proveremo a riprendere da dove abbiamo lascito dopo la prima giornata, quindi, testare l’altra mescola e metterci in una situazione di gara, ma è ovvio che non potremo concentrarci su elettronica e setup”.
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